Si continua a far danno ai Segretari Comunali e alla democrazia.
Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dipartimento della Funzione Pubblica
Ufficio Relazioni Sindacali
Servizio Contrattazione Collettiva
Corso Vittorio Emanuele II, n.116
00187 ROMA
Oggetto: Segretari comunali e provinciali - problematiche contrattuali.
Prendiamo atto che, con verbale sottoscritto presso Codesto Dipartimento in data 27 novembre 2007, è stato concordato con le OO.SS. del comparto, il nuovo atto di indirizzo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei segretari comunali e provinciali.
Questa O.S. avrebbe gradito offrire il suo modesto contributo, ma la tempestività della convocazione non lo ha consentito: il fax di convocazione, pervenuto alle ore 18,19 del 27.11.2007, convocava per le ore 19,30 dello stesso giorno.
In buona sostanza il preavviso è stato di 71 minuti.
Siamo convinti che il Dipartimento avrà adottato le stesse modalità di convocazione anche per le altre OO.SS. del comparto che sono riuscite ad intervenire solo grazie ad evidenti capacità di preveggenza che al Diccap non è dato possedere.
Ci conforta, comunque, il fatto che il Dipartimento (con i suoi accoliti) fosse consapevole che un atto di indirizzo del genere il Diccap non l’avrebbe mai condiviso.
Il protocollo che integra l’atto di indirizzo, infatti, prevede norme peggiorative rispetto al contratto collettivo precedente con riferimento:
- alla previsione che siano attribuite al Segretario nei comuni privi di dirigenza “specificheresponsabilità dirigenziali di carattere anche gestionale;
- alla, differenziazione nel trattamento per l’ettribuzione della funzione di direzione generale prevedendo “tetti massimi differenziati e con rigorosi limiti per i comuni piccoli ;
- inoltre, la più volte sbandierata richiesta di allineamento alla dirigenza da parte di alcune parti sindacali, che hanno procrastinato la stipula del Contratto 2002/2005 a oltre sei anni dalla scadenza, si prevede dal biennio contrattuale 2006/2007 con aumenti contrattuali ormai erosi abbondantemente dall’inflazione reale, con una prevista differenziazione tra le fasce “A” e “B”, con l’equiparazione al 100% del trattamento economico tabellare con quello previsto per i dirigenti del comparto Regioni AA.LL.e la fascia “C”, per la quale è previsto un trattamento economico tabellare pari all’80% di quello previsto per i dirigenti del comparto Regioni AA.LL..
A questo si aggiunge che con la previsione “la convenzione non produca effetti ai fini della progressione uin carriera”, e la previsione che per il futuro per il passaggio dalla fascia C alla fascia Boccorra” la titolarità effettiva di incarico in ente con popolazione superiore a 3.000 abitanti”i Segretari del Piemonte, della Lombardia, del Veneto vedranno vanificato ogni tentativo di progressione in carriera senza affrontare un grosso sacrificio in termini familiari, oltre che vi sarebbe la fuga verso regioni che garantiscano la progressione con un incancrenimento della situazione di scarsità di personale nelle suddette regioni costituite per la maggior parte da piccoli comuni al disotto dei mille abitanti.
Quindi a fronte dell’unicità della funzione e dell’intrinseca natura dirigenziale della figura del segretario comunale da sempre sbandierata, il trattamento dirigenziale è riconosciuto ai soli segretari dei grandi e medi comuni oltre che a quei segretari che, non per loro meriti, prestano tranquillamente servizio nelle agiate sedi dell’Agenzia o della SSPAL ove maturano anzianità e i titoli per la progressione della carriera; il tutto al riparo dei rischi delle mancate conferme e delle revoche.
Per contro, ai segretari comunali che avviano la carriera o prestano servizio in piccoli e spesso disagiati comuni, quasi sempre sprovvisti di un idoneo apparato burocratico, quotidianamente investiti dei più disparati problemi (dalle opere pubbliche al trattamento del personale, dalla contabilità ai servizi locali) viene ingiustamente denegato l’effettivo ruolo dirigenziale con riflessi sia economici che gestionali.
Ma il torto è per l’intera categoria che vede ancora una volta riformato in peius il proprio status giuridico ed economico.
Il Responsabile del Settore Segretari Comunali e Provinciali
Dott. Giampiero Vangi
Il SEGRETARIO GENERALE
Domenico De Grandis